Kave Gallery
Un dialogo tra arte e patrimonio al Musée national Picasso-Paris
Presentiamo le opere di Piro, Sacrée Frangine, Szymon Keller e Terre Brute in questa nuova edizione di Kave Gallery, fotografata nell'emblematico Musée national Picasso-Paris: quattro sguardi che dialogano con il Mediterraneo in un luogo pensato per rendere omaggio a questo patrimonio.


Terre Brute
Terre Brute crea sculture ispirate alle forme organiche e fluide della natura, combinando astrazione e bioformismo.


Le sue opere trasmettono movimento e catturano paesaggi in trasformazione, come colline o le onde del mare. Attraverso le sue sculture, riflette la connessione tra l'essere umano e l'ambiente, evocando armonia e unità.


Szymon Keller
Szymon è un designer nato in Pomerania, Polonia, il cui lavoro si sviluppa a partire da concetti quali la memoria, la migrazione e il dialogo tra culture.


Formatosi in Belle Arti e con una carriera che collega l'interior design al design da collezione, la sua pratica artistica si nutre dell'osservazione dell'ambiente e di un profondo legame con la natura. La luce del Mediterraneo, i paesaggi della sua terra natale e l'architettura di Barcellona convivono nel suo studio, dove crea pezzi che catturano momenti effimeri. Lavora principalmente con la resina, lasciando che fattori come la luce, la temperatura e l'umidità lascino il segno su ogni oggetto, che diventa così una testimonianza materiale del tempo e del luogo.


Sacrée Frangine
Sacrée Frangine è un duo creativo formato dalle direttrici artistiche e illustratrici Célia Amroune e Aline Kpade.


Unite da un'amicizia d'infanzia e dalla passione per la grafica e il colore, hanno deciso di fondere i loro talenti in progetti comuni, dando vita a una proposta artistica originale. Il loro lavoro si ispira alla ritrattistica, alla natura e alla femminilità, esplorando la bellezza del quotidiano. Attraverso composizioni minimaliste che hanno alla base l'armonia di forme e colori, le opere uniscono figurazione e astrazione per creare un universo luminoso ed estetico che parla di accettazione, connessione e forza interiore.


Piro
Il lavoro di Piro nasce da viaggi e paesaggi mutevoli, ma anche dal tran tran quotidiano.


Il suo processo creativo si adatta agli ambienti in cui lavora, in particolare al contrasto tra il clima e la luce del Mediterraneo e l'energia della città di Madrid.
Le sue opere sono composte da strati che evocano il passare del tempo e le sue esperienze personali. Sebbene abbia iniziato con i murales nelle strade della sua città natale, quella forza iniziale rimane nel suo lavoro attuale.
